Sulla situazione della parrocchia di Vicofaro, che ospita decine di immigrati – ben oltre la capienza possibile –, è andata nuovamente in scena in Consiglio comunale la sagra dell’ipocrisia della maggioranza di centrodestra.

La rappresentante della Lega ha usato termini pesantissimi nei riguardi di questa condizione – che inevitabilmente si ripercuote anche sulla vita del quartiere – e si è rivolta ai banchi della sinistra come se fosse lì la responsabilità. Eppure il ministro dell’Interno è un leghista – prima di lui lo stesso Salvini ha occupato quella sedia –, a capo del governo c’è la leader di Fratelli d’Italia e alla guida del comune c’è il sindaco Tomasi da quasi otto anni. Per non parlare del gioco a cui abbiamo assistito, nel quale la Lega ha assunto il ruolo del cattivo e il sindaco quello del buono, esprimendo concetti opposti ma dichiarandosi poi completamente d’accordo.

Quello che resta è un problema oggettivamente serio, cavalcato dalla demagogia della destra per prendere voti ma rimasto inalterato durante gli anni del loro governo cittadino.