“Dimissioni del presidente del consiglio comunale a Pescia: la nave affonda ma l’orchestrina continua a suonare come se niente stesse accadendo e il capitano rassicura tutti sollecitando la prosecuzione dello spettacolo.
Se non fosse della massima serietà e gravità, quello che sta succedendo all’interno dell’attuale maggioranza di governo a Pescia, si potrebbe riassumere con una battuta come questa. La realtà è un’altra, e il sindaco continua a negare l’evidenza. Crede di ricostruire così il suo inesistente rapporto con i cittadini?
Il gruppo consiliare del Pd e le opposizioni, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, hanno dimostrato che quanto sostenuto da qualche tempo è realtà concreta, cioè a Pescia non esiste più una maggioranza e senza maggioranza non si governa.
Cercare di minimizzare o derubricare quanto accaduto a semplici defezioni o banali divergenze di opinione è veramente incredibile. Non si è mai visto che una maggioranza non riesca a far approvare un documento che essa stessa ha proposto. Questa sarebbe una maggioranza? Questa sarebbe una maggioranza che governa non riuscendo nemmeno a far passare provvedimenti ordinari e quotidiani?
La coalizione di minoranza che in questo periodo governa questo Comune, cerca di peggiorare ulteriormente la situazione amministrativa (dopo le note vicende del Business Park e dei parcheggi) provando ad attuare una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, nel tentativo di far credere ai pesciatini che le finanze del Comune siano in ordine.  Allo stesso tempo però tenta di adottare un provvedimento che può essere richiesto solo se risulta una situazione di evidente deficitarietà strutturale prossima al dissesto.
Per esempio, le categorie economiche che vantano crediti nei confronti del Comune, sono state informate del fatto che l’avvio della procedura per il risanamento pluriennale, ancora prima dell’approvazione del piano, comporta la sospensione delle azioni esecutive, determinando una compressione dei diritti dei terzi creditori e congelando quindi ogni possibile iniziativa per lunghi mesi e forse anche per anni?
Di fronte a questa situazione è arrivato il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità di fronte ai cittadini, senza politicismi, senza porre in essere tatticismi incomprensibili o esitazioni che nessun cittadino capirebbe. Quest’amministrazione ha fallito, la certificazione politica di tutto questo è già arrivata, se il sindaco non se ne rende conto, l’opposizione ha il dovere di utilizzare in tempi rapidi gli strumenti che essa possiede per certificarlo definitivamente e, in questo, siamo sicuri che i consiglieri comunali del Pd daranno ancora una volta un contributo decisivo.

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A Pescia deve iniziare una nuova stagione, per farlo occorre definitivamente archiviare quest’amministrazione consumata da un lento e inesorabile sfaldamento interno che la rende incapace di affrontare i temi aperti di questo Comune.
A tal proposito, ogni pesciatino si aspetta che tutte le forze politiche responsabili presenti in consiglio comunale assumano le determinazioni conseguenti. I pesciatini aspettano di vedere chi è con loro e chi no”.


Pd Pescia