Non è la prima volta che l’Amministrazione Tomasi dimentica che le persone con disabilità necessitano di un posto auto “di prossimità” rispetto al luogo di residenza, di lavoro o in cui si recano per usufruire di servizi. Già a febbraio, con l’avvio dei lavori in San Lorenzo, il consigliere Tosi fece emergere la mancata previsione di uno spazio per disabili presso gli ambulatori di via della Crocetta, ma a distanza di pochi mesi l’approccio della giunta non cambia.
Da fine giugno i cartelli che riservano stalli per le auto delle persone disabili in via Antonini sono coperti con un sacco nero, sopprimendo così i due posti riservati. Questa scelta deriva dall’Ordinanza comunale 763/2024 legata all’organizzazione del mercato nel mese di luglio. Essendo presenti i banchi in piazza San Francesco, gli autobus sono dirottati in cia Antonini e per permettere le manovre di svolta dei bus che si immettono su corso Gramsci, l’Amministrazione ha vietato la sosta proprio nei due posti per disabili.
Alla mia richiesta di chiarimento, effettuata attraverso un’Interrogazione urgente del 4 luglio 2024, l’assessore Bartolomei risponde su delega del sindaco riportandomi il testo dell’Ordinanza, probabilmente ritenendo una scelta “normale” togliere provvisoriamente i posti riservati a disabili, senza documentare altre valutazioni alternative.
Credo che in una città che inserisce fra i suoi obiettivi (si veda il Documento unico di programmazione) quello di elaborare un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, sia sconcertante e contraddittorio che per aggiustare gli spostamenti logistici dei mezzi pubblici, si vadano a ledere le tutele per le persone con disabilità, le cui difficoltà non trovano ahimè una sospensione nei mesi estivi perché c’è il mercato.
Si potevano fare valutazione diverse, come eliminare gli stalli blu, oppure trovare una viabilità alternativa. Inoltre l’Ordinanza dispone una modifica in giorni specifici ed a fasce orarie, mentre i cartelli sono coperti sempre, andando di fatto a rendere permanente fino a fine luglio questa misura.
Ancora più sconcertante che alla richiesta dell’Interrogazione su come si sia pensato di compensare l’eliminazione di questi due posti con l’integrazione di altri stalli di prossimità, l’Assessore faccia capire che in pratica non ce n’è bisogno, essendo già presenti due posti nella zona del Teatro Manzoni e due nel relativo parcheggio.
Quindi secondo la visione della Giunta, un disabile che abita in via Antonini andrà agevolmente a parcheggiare 250 metri più in là per poi rientrare tranquillamente a casa; andata e ritorno a piedi per un totale di circa 500 metri!