Quarantanove dipendenti hanno lasciato il Comune di Pistoia e solo venti per pensionamento: ventinove sono stati licenziamenti volontari.

I numeri sui dipendenti comunali forniti in occasione della discussione sul rendiconto del bilancio 2024 sono impietosi: nel 2024 se ne contano 638, ben 21 in meno rispetto al 2023, mentre se si raffronta il dato con il 2018 il saldo negativo arriva a 80 unità. Siamo di fronte a una vera e propria fuga dal Comune di Pistoia.

Il calo significativo è giustificato solo in minima parte dai pensionamenti, infatti molti dipendenti di settori strategici si sono licenziati per assumere altri incarichi e non sono stati sostituiti.

Più volte abbiamo sollevato la necessità di un’indagine sul clima interno, ma purtroppo l’amministrazione Tomasi ha preferito chiudersi a riccio senza chiedersi il perché di tante fughe e soprattutto del fatto che il Comune di Pistoia non sia più attrattivo per tecnici e professionisti come lo era un tempo.

Questo calo costante di dipendenti, purtroppo, mette a dura prova l’intera macchina amministrativa, ad esempio l’area tecnica che si trova a dover portare avanti cantieri che non stanno vedendo la fine.

Oltre a gestire i progetti straordinari PNRR e altri finanziati da Stato e Regione, la macchina comunale deve far fronte al quotidiano, come alla normale attività di manutenzione e gestione delle strade comunali, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: una città trascurata e zone periferiche e montane praticamente abbandonate a loro stesse.

I dipendenti comunali fanno il massimo e sono da encomiare, ma i numeri parlano chiaro: con questo calo endemico di personale, grandi e piccoli interventi restano per forza indietro.

Occorre invertire questa tendenza, fermare la fuga di dipendenti e investire seriamente sulle risorse umane.

Qualsiasi progetto o intervento ha bisogno di personale in numero adeguato, motivato nel portarlo avanti. Solo chi ha una visione miope non investe sulle risorse umane, che rappresentano la ricchezza principale di un’amministrazione.