Il Partito Democratico di Pistoia supporta la raccolta fondi per sostenere la famiglia di Satnam Singh, il bracciante di 31 anni morto a Latina lo scorso 19 giugno, e lancia un appello affinché Pistoia si unisca, senza bandiere, in questa iniziativa.

Mutilato da un macchinario agricolo, Satnam non è stato soccorso, ma portato davanti casa e scaricato in strada. Probabilmente un intervento tempestivo avrebbe potuto salvarlo.

C’è bisogno dell’impegno delle istituzioni, delle forze politiche e sociali tutte per contrastare il caporalato, lo sfruttamento e le disumane condizioni di lavoro che tanti affrontano quotidianamente nel settore agricolo. Come ha sottolineato il presidente Mattarella, lo sfruttamento del lavoro dei più deboli è un fenomeno cha va contrastato con rigore e fermezza, eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo.

Riteniamo che un gesto, anche piccolo, possa continuare a tenere alta l’attenzione sul tema delle morti sul lavoro: una piaga incredibilmente profonda di fronte alla quale non può calare il sipario. La nostra comunità pistoiese può fare la propria parte.

Attualmente ci risulta attivata una raccolta fondi, promossa dalla CGIL di Roma e del Lazio (Iban: IT16L0538703207000035325085) con causale “Fondo sostegno famiglia Satnam Singh”.

Tutte le forze politiche, sociali ed economiche sono invitate a unirsi in una raccolta fondi con l’unica sigla “Pistoia per la famiglia di Satnam, contro ogni morte sul lavoro”. Auspichiamo che in tante organizzazioni aderiscano a questo appello.