Passeggiando nelle vie del centro cittadino – ma in periferia è lo stesso – si percepisce ormai da tempo lo stato di abbandono in cui versa l’arredo urbano (ovvero tutti quegli elementi fissi e mobili che servono ad abbellire e rendere funzionale, sicuro e pulito lo spazio pubblico cittadino).
A Pistoia sono sotto gli occhi di tutti le biciclette abbandonate legate a pali o segnali stradali, le rastrelliere ormai completamente rovinate, le fioriere spoglie ma anche la segnaletica e la cartellonistica deteriorate o addirittura assenti. E ancora parchi e giardini lasciati all’incuria, soprattutto in periferia, con panchine e giochi che da anni aspettano di essere sostituiti.
Sul verde urbano possiamo stendere un velo pietoso, eppure siamo la capitale del vivaismo: possibile che non si sia pensato a una collaborazione con i vivaisti per l’arredo verde in città? È evidente che da parte di questa amministrazione non c’è una visione complessiva né alcun progetto di riqualificazione dell’arredo urbano, indispensabile per una città come la nostra, che si vuol dare una vocazione turistica.
A Pistoia i turisti vedono quello che i pistoiesi hanno sotto gli occhi da anni: marciapiedi rovinati, carcasse di biciclette legate un po’ ovunque, incuria nei giardini, indicazioni e cartellonistica assente, fioriere (se ci sono) ormai spoglie, macchine parcheggiate davanti ai principali monumenti e le immancabili transenne: non un bel biglietto da visita.
Sono necessari interventi per un piano di riqualificazione complessivo: nuove panchine, nuove rastrelliere, la rimozione delle carcasse di biciclette disseminate per la città, l’abbattimento delle barriere architettoniche nei parchi e nei giardini, rifacimento di marciapiedi, cartellonistica e indicazioni dei luoghi di interesse turistico. Gli agenti della Polizia Municipale dovrebbero tornare nel centro cittadino e nei parchi in modo da garantire sicurezza a cittadini e turisti.
Fanno parte dell’arredo urbano anche servizi di bici e di altri veicoli condivisi, la fornitura di connettività Internet gratuita per cittadini e turisti e postazioni pubbliche dotate di prese USB: insomma, un’idea complessiva che rappresenterebbe un valore aggiunto dal punto di vista della qualità della vita in città e un bel biglietto da visita per i turisti. Purtroppo ci teniamo il degrado, le auto parcheggiate davanti ai monumenti e le carcasse delle biciclette legati ai pali.