Dalla Conferenza delle Donne democratiche di Pistoia

Nell’80 esimo anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo vogliamo fare un ringraziamento ed un omaggio a tutti quegli uomini e quelle donne antifasciste che hanno permesso alla Italia tutta di voltare pagina, di porre le basi della Repubblica e liberarci da due oppressioni, quella straniera nazista e quella interna fascista.
Dalle lotte e dalla resistenza di questi uomini e queste donne è nata la nostra Costituzione che ha le sue radici nell’antifascismo. Noi Democratiche vogliamo oggi con “SOBRIETÀ” e tuttavia con lo spirito battagliero in favore delle lotte per le libertà e i diritti civili e sociali di tuttə, vogliamo ricordare il ruolo importante delle tante donne che spesso hanno agito nell’ombra e senza le quali, la resistenza non sarebbe stata la stessa.
Vogliamo ricordare le molte partigiane, perché la liberazione non è stata solo una faccenda di maschi e molte donne hanno considerato il contributo alla liberazione d’Italia UN PROPRIO DOVERE, un dovere che hanno concretizzato andando a lavorare nelle fabbriche lasciate vuote dagli uomini, hanno fatto il duro lavoro nei campi, si sono prese cura dei figli e figlie, erano presenti alle manifestazioni, agli scioperi, erano partigiane le 20.000 patriote con funzioni di supporto, le 70.000 organizzate nei Gruppi di Difesa.
È doveroso ricordare le donne che parteciparono alla lotta armata, al lavoro di informazione, al trasporto di armi e munizioni, alla propaganda e stampa, al supporto ai feriti, all’approvvigionamento e ai collegamenti.
È doveroso ricordare le donne violentate, stuprate dai nazisti e fascisti.
È doveroso ricordare le donne uccise nei campi di concentramento e negli agguati fascisti.
Questo hanno fatto le donne per la liberazione dal nazifascismo ed oggi, per farle uscire dall’oblio, le vogliamo onorare con il tributo che meritano.
Siamo fiere ed orgogliose di voi per ciò che siete state e per ciò che avete fatto per le future generazioni. Siete tante, ne citiamo due in nome di tutte, le concittadine LILIANA e LINA CECCHI, GRAZIE.
25 aprile: ora e sempre Resistenza.